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22 gennaio 2015

MegaChat valida alternativa a Hangout e Skype

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Kim Dotcom ha annunciato il rilascio di MegaChat, nuovo servizio web che ci chiamate voip crittografate che punta ad offrire una valida alternativa a Google Hangout e Skype.

Quasi in concomitanza con l'arrivo di WhatsApp Web (per maggiori informazioni), arriva un'altro importante servizio web ossia MegaChat.
MegaChat è un servizio web che ci consente di effettuare chiamate e videochiamate gratuite all'interno del nostro browser, il tutto senza utilizzare plugin di terze parti o client dedicati. Una delle principali caratteristiche di MegaChat riguarda la sicurezza, difatti il servizio effettua chiamate crittografate grazie al protocollo denominato User Controlled Encryption (UCE), inoltre il servizio web ci consente di scambiare file tra utenti in modo sicuro (dato che anche questi verranno crittografati).

12 novembre 2014

Mozilla e la poca trasparenza in Android e Apple iOS

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Mozilla ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardanti Android e Apple iOS indicando una mancanza di trasparenza nei due sistemi operativi mobili.

Mozilla
In occasione del decimo compleanno di Firefox, Mozilla ha rilasciato alcune importanti novità come la versione del browser open source dedicata agli sviluppatori e  la nuova funzionalità "Dimentica".
Durante i festeggiamenti Andreas Gal, Chief Technology Officer di Mozilla, ha parlato anche di Firefox OS comparandolo con Android e iOS indicando che i sistemi operativi mobili di Google e Apple sono poco trasparenti.
Stando ad Andreas Gal, sia Android che iOS non sono in grado di fornire dettagli riguardanti i vari dati sensibili raccolti da Google e Apple, mettendo cosi in pericolo la privacy dell'utente.

21 ottobre 2014

Privacy Indicator 0.0.4 approdano nuove funzionalità

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E' disponibile la nuova versione 0.0.4 di Privacy Indicator, aggiornamento che include molte nuove ed utili funzionalità.

Privacy Indicator in Ubuntu
Una delle principali caratteristiche del desktop environment Unity è sicuramente il Dash, "lavagna" intelligente con la quale possiamo effettuare non solo ricerche mirate su applicazioni e file presenti sul nostro sistema operativo ma anche effettuare ricerche sui numerosi siti web, all'interno di applicazioni ecc. Funzionalità che ha portato diversi problemi a Canonical visto che le ricerche online sono attive di default, stessa cosa per Zeitgeist, il framework open source, che va a registrare le varie attività indicandoci ad esempio quali file abbiamo recentemente avviato. Possiamo mantenere la nostra privacy, disattivando queste ed altre funzionalità di Unity grazie ad un semplice applet denominato Privacy Indicator da pochi giorni disponibile nella nuova versione 0.0.4.

17 ottobre 2014

MAT mantenere la privacy togliendo metadati da file multimediali

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MAT è un'utile software che ci consente di rimuovere facilmente metadati da vari file multimediali in maniera tale da mantenere la nostra privacy.

MATin Ubuntu
Quando scattiamo una foto con il nostro smartphone o fotocamera digitale, il dispositivo salva all'interno dell'immagini dei metadati, utili informazioni che includono ad esempio la data, località, informazioni sul device ecc. I metadati possono essere presenti anche in documenti, file video, file compressi ecc e molto spesso vengono utilizzati per facilitarci la ricerca ecc anche se in alcuni casi possono mettere a rischio la nostra privacy. Esempio i metadati delle immagini condivise possono raccontare bene o male la nostra storia, includendo ad esempio date e volendo anche la località di quando sono state scattate. E' possibile per fortuna rimuovere tutte queste informazioni per garantire una maggiore privacy, per farlo possiamo utilizzare MAT, semplice software open source per Linux.

20 settembre 2014

Simply Secure nuovo progetto per un'open source più sicuro

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Simply Secure è un nuovo progetto che punta a migliore la sicurezza degli user che utilizzano software open source. A supportare il progetto troviamo anche Google e Dropbox.

Simply Secure
Negli ultimi anni sempre più aziende hanno deciso di puntare nello sviluppo di soluzioni open source. Tra queste aziende troviamo ad esempio Google, che con Android e Chrome, è riuscita a creare un sistema operativo mobile e browser tra i più utilizzati al mondo, stessa cosa per Mozilla con Firefox ecc.
Per incentivare gli sviluppatori a migliorare la sicurezza in software open source è nato il progetto Simply Secure, interessante iniziativa che punta a fornire software sviluppati con un'occhio di riguardo nel mantenere la privacy dell'utente.

08 agosto 2014

Ubuntu Shopping Lens viene dichiarato legale da parte del Regno Unito

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Le autorità britanniche hanno confermato che il Lens Shopping in Ubuntu è una funzionalità legale che non infrange nessuna legge.

Ubuntu Shopping Lens
Tra le tante funzionalità incluse nell'ambiente desktop di Unity troviamo anche il famoso Lens Shopping con il quale potremo effettuare ricerche mirate all'interno di store online come ad esempio Amazon. Attivo di default (possiamo disattivare le ricerche online sono in un secondo momento), il Lens Shopping ha portato molte polemiche anche da parte dell'Electronic Frontier Foundation (EFF) perfino la vincita del primo premio nella categoria "Marketing and Communications" al Big Brother Award Austria. Da oggi Canonical può tirare un sospiro di sollievo visto il recente annuncio da parte delle autorità del Regno Unito che hanno indicato che il Lens Shopping, attivo di default in Ubuntu, non viola alcuna legge.

06 agosto 2014

L'FBI da anni traccia gli utenti TOR tramite un malware

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A quanto pare da anni l'FBI riesce a tracciare gli utenti che utilizzano la rete "anonima" TOR grazie ad un "semplice" malware.

TOR
TOR è una rete di onion router che consente agli utenti di navigare in completo anonimato. Questa caratteristica non sembra piacere molto alle varie agenzie di sicurezza le quali da anni stanno lavorando per poter tracciare anche gli utenti che utilizzano la rete anonima di TOR. Proprio nei giorni scorsi gli amministratori di TOR hanno annunciato che la rete anonima è stata attaccata da alcuni cracker per cercare di riuscire a tracciare qualche utente, tutto questo arriva anche grazie alla "taglia" messa dal governo russo all'utente che riesce a "bucare" il servizio open source di onion router.
A quanto pare TOR è già stato violato da alcuni anni da parte dell'FBI, alcuni esperti dell'agenzia statunitense sono riusciti in questi anni a tracciare gli utenti compreso il loro indirizzo IP "reale" utilizzando una NIT (Network Investigative Technique) chiamata anche "drive-by-download" durante il progetto denominato " Operation Torpedo".

01 agosto 2014

TOR la rete anonima sotto attacco, a rischio la privacy degli user

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TOR ha ufficialmente annunciato che la famosa rete anonima è stata attaccata da alcuni cracker che hanno creato nuovi relay mettendo cosi a rischio la privacy degli utenti.

TOR annuncio attacco da parte di hacker
TOR è attualmente uno dei migliori servizi per poter navigare sul web in completo anonimato grazie ad una rete di onion router (denominati anche relay) supportata da volontari. Purtroppo la navigazione anonima non piace alla NSA, e alle varie aziende di sicurezza ecc e dal Governo Russo pronto a pagare per chi riusce a violare TOR. A quanto pare TOR sta subendo in questo periodo notevoli attacchi da parte di cracker e altri user malintenzionati, a confermarlo sono proprio gli sviluppatori della rete anonima indicando di aver subito un duro attacco dal 30 gennaio al 4 luglio scorso.

25 luglio 2014

Dropbox risponde a Snowden e consiglia agli user di criptare i file prima di caricarli

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Dropbox ha risposto indirettamente alle critiche di Edward Snowden consigliando agli utenti di cripare i propri file prima di caricarli online.

Dropbox
Hanno fatto molto discutere le recenti dichiarazioni da parte di Edward Snowden riguardanti Dropbox, il famoso servizio di cloud storage utilizzato anche da molti utenti Linux. Stando all'ex dipendente della NSA, Dropbox è un servizio che non rispetta la privacy dell'utente oltre ad avere nel proprio consiglio d'amministrazione Condoleezza Rice, uno dei dirigenti di Stellar Wind noto programma della NSA dedicato alla raccolta dei dati sensibili gli utenti. Drobox ha risposto alle accuse di Snowden semplicemente consigliando agli utenti preoccupati della propria privacy di criptare i propri file prima di caricarli nello spazio web fornito dal servizio di cloud storage statunitense.

La Russia offre 85 mila euro a chi riesce a bucare TOR

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Il Ministero dell'Interno Russo ha annunciato di voler pagare ben 4 milioni di rubli a chi riuscirà a poter accedere alle comunicazioni tramite la rete TOR.

TOR
TOR è un progetto open source / libero che fornisce una rete di onion router (indicati anche come relay), attraverso i quali potremo navigare in completo anonimato.
Disponibile nei repository ufficiali delle principali distribuzioni Linux, possiamo navigare in maniera anonima grazie anche a Tor Browser Bundle, progetto che fornisce una versione di Firefox "portable" con TOR per Linux, Windows e Mac  oppure possiamo navigare anche da device mobile grazie all'applicazione Orbot. A quanto pare TOR sembra non piacere molto al Governo Russo il quale ha deciso di pagare ben 4 milioni di rubli (circa 85.000 Euro) all'utente che riesce a bucare "TOR" consentendo al governo di accedere alla varie conversazioni effettuate all'interno della rete di onion router.

22 luglio 2014

Edward Snowden attacca Dropbox servizio che mette a rischio la privacy degli utenti

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Edward Snowden si è scagliato contro Dropbox, il famoso servizio di cloud storage non rispetta la privacy degli utenti.

Dropbox
Sta facendo molto discutere la recente la recente intervista di Edward Snowden rilasciata al The Guardian nella quale l'ex dipendente della NSA ha accatto il servizio di cloud storage Dropbox.
Stando ad Edward Snowden, Dropbox è un servizio che non rispetta la privacy dell'utente ed inoltre ha al consiglio di amministrazione Condoleezza Rice una figura molto pericolosa dato che era uno dei dirigenti di Stellar Wind, programma della NSA dedicato alla raccolta dei dati sensibili gli utenti.

Google dovrà cambiare la policy di gestione dei dati

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Il Garante della Privacy italiano ha chiesto a Google di cambiare le modalità in cui vengono gestiti i dati degli utenti.

Google
A poche settimane dalla sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea che indica come l'utente possa chiedere a Google e altri motori di ricerca di rimuovere i propri dati sensibili, arriva una nuova "grana" giudiziaria per il colosso statunitense. Il Garante della Privacy chiesto a Google di rivedere le modalità con le quali vengono trattati i dati sensibili dei propri utenti.
Con le nuove regole (che saranno attive su tutti i vari servizi web di BigG come ad esempio Google+, YouTube, Gmail, Picasa, Google Maps ecc), l'azienda statunitense non potrà utilizzare i dati degli utenti per scopi di profilazione, sarà possibile farlo dopo il consenso da parte dell'utente.

13 luglio 2014

CCTV: iPhone è un pericolo per la sicurezza nazionale cinese

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Stando a quanto riportato da un dirigente di CCTV, l'utilizzo di Apple iPhone è da considerarsi un vero e proprio pericolo per la sicurezza nazionale.

iPhone
A quanto pare non siamo spiati non solo quando navighiamo in internet ma anche quando utilizziamo alcuni dispositivi come ad esempio router e server, device mobili ecc dato che possono essere incluse delle backdoor richieste ai produttori dalla NSA (National Security Agency). Secondo a quanto riportato da un dirigente della tv di stato cinese CCTV utilizzare Apple iPhone è molto rischioso a tal punto da diventare un problema di sicurezza nazionale. Il problema riguarda principalmente la funzionalità denominata "Luoghi Frequenti" che registra ad esempio il luogo di lavoro, bar, supermercati banche ecc utilizzati dall'utente per fornire informazioni dedicate. Tutti questi dati sensibili potrebbero essere inviati ad agenzie di sicurezza e potrebbero diventare un grave problema soprattutto se ad utilizzare il device mobile sono ministri, alte cariche dell'esercito ecc.

04 luglio 2014

La NSA spia il portale di Linux Journal e TOR

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Stando ad un rapporto pubblicato dal developer di Tor, la NSA spia gli utenti che visitano il sito ufficiale di TOR e Linux Journal.

Electronic Frontier Foundation
Sta facendo molto discutere un recente report rilasciato da Jacob Appelbaum, sviluppatore del progetto Tor il quale, assieme ad alcuni colleghi di un'emittente televisiva tedesca, ha annunciato che il sito ufficiale di Linux Journal e quello ufficiale di ToR sono spiati dalla NSA. Stando a quanto indicato da Appelbaum chi visita il sito ufficiale di ToR e di Linux Journal (famoso portale e rivista interamente dedicata a Linux)  rischia di essere tracciato e inserito nel database della famosa agenzia statunitense. 

23 giugno 2014

Secretly Meet nuova piattaforma basata su WebRTC per chattare in anonimato con i nostri amici

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Secretly Meet è un nuovo ed interessante portale web con il quale possiamo chattare con i nostri amici in maniera anonima dato che i nostri messaggi verranno rimossi al termine della conversazione.

Secretly Meet in Firefox
Lo scandalo denominato "Datagate" ha portato non solo molte discussioni ma ha fatto scoprire molti nuovi servizi web, sistemi operativi, software sviluppati per garantire l'anonimato dell'utente. Tra questi servizi troviamo anche Secretly Meet, progetto realizzato da un developer italiano, che ci consente di chattare con i nostri amici senza utilizzare applicazioni, client ecc e senza alcuna registrazione, al termine della conversazione tutto verrà rimosso garantendo cosi la privacy dell'utente.

07 giugno 2014

Vodafone confessa che i governi spiano le chiamate

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Vodafone ha confermato che le nostre chiamate possono essere ascoltate dalla NSA e governi vari e scatta la polemica contro gli operatori telefonici.

vodafone
"Siamo sorvegliati, il governo dispone di un sistema segreto, una macchina, che ci spia ogni ora di ogni singolo giorno..." cosi inizia la famosa serie tv americana Person of Interest la cui trama è molto simile alla realtà. Il recente scandalo Datagate ha messo in risalto come i vari servizi segreti, governi ecc utilizzano motori di ricerca, social network, operatori telefonici ecc per garantire la nostra sicurezza, tutto questo però mettendo a rischio la nostra privacy. A confermare le rivelazioni di Edward Snowden è anche Vodafone, il famoso operatore telefonico ha confessato al Guardian che nella propria rete ci sono dei cavi che consentono ad agenzie governative di ascoltare le conversazioni degli utenti in 6 dei 29 paesi in cui l'operatore opera.

06 giugno 2014

Google: ogni giorno arrivano più di 10.000 richieste di rimozione dai risultati di ricerca

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A quanto pare ogni giorni arrivano a Google più 10.000 richieste di rimozione dei dati personali dai risultati del motore di ricerca.

Google
Da alcuni giorni è possibile chiedere a Google di rimuovere i propri dati personali dal famoso motore di ricerca. Il nuovo modulo arriva grazie alla decisione della Corte di Giustizia dell'Unione Europea che ha stabilito come qualsiasi utente possa chiedere ad un gestore di un motore di ricerca di far rimuovere i propri dati personali dai risultati. La rimozione solo dopo un attenta analisi della richiesta, successivamente i tecnici Google andranno a rimuovere i risultati nelle SERP, la procedura non è quindi cosi semplice e soprattutto non sarà molto veloce visto il boom di richieste.


04 giugno 2014

IceCat il browser open basato su Firefox e supportato dalla Free Software Foundation

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GNU IceCat è un web browser open source basato su Mozilla Firefox sviluppato per garantire la privacy dell'utente grazie ad utili add-on preinstallati e funzionalità varie.

IceCat in Ubuntu Linux
Il recente scandalo Prism / Datagate scatenato dalle rivelazioni di Edward Snowden, sta facendo avvicinare molti utenti a soluzioni open source in grado garantire una maggiore privacy soprattutto quando navighiamo in internet. Molti soluzioni open source le possiamo trovare nel portale Prism Break che fornisce un'elenco di software, sistemo operativi, motori di ricerca, social network ecc in prevalenza open source sviluppati per garantire anche la privacy dell'utente. Per noi user Linux è disponibile anche il browser GNU IceCat, interessante progetto basato su Firefox che include estensioni e ottimizzazioni che consentono all'utente di navigare senza rischiare di essere tracciati da siti web ecc in maniera tale da garantire la propria privacy.

03 giugno 2014

Apple snobba Google e in Mac e iOS porta DuckDuckGo e Bing

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Apple ha deciso di tagliare i ponti con Google, proponendo in Mac e iOS il motore di ricerca DuckDuckGo e Bing.

Apple
Il motore di ricerca rimane ancora uno strumento indispensabile per trovare velocemente i contenuti richiesti dall'utente. Lo sa bene Google che da anni paga i browser (come ad esempio Mozilla, Opera ecc) per avere il proprio motore di ricerca di default, il quale però non sarà più presente nelle future versioni di Apple Mac e iOS. Ad annunciarlo è l'azienda di Cupertino durante il recente WWDC indicando che le ricerche sul web di Spotlight (peraltro molto simili a quelle fornite dal Dash di Unity in Ubuntu) si baseranno su Microsoft Bing e non sul motore di ricerca dell'azienda di Mountain View.

30 maggio 2014

Google: arriva la rimozione dei dati personali

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Google ha rilasciato in queste ore una nuova sezione del portale nella quale possiamo richiedere di rimuovere i nostri dati personali.

Google
Google oltre ad un motore di ricerca fornisce anche moltissimi servizi oltre ad un sistema operativo mobile e desktop basato su Kernel Linux. La maggior parte dei servizi di Google richiedono un account che include i nostri dati personali come nome, indirizzo ecc i quali vengono salvati nei database del colosso di Mountain View e possono essere utilizzati a vari scopi (ad esempio per effettuare analisi sulle nostre preferenze ecc da poi vendere ad aziende di marketing ecc) oltre ad apparire anche nei risultati del motore di ricerca. Dati che finalmente possono essere rimossi dopo una nostra richiesta grazie ad un nuovo modulo approdato in queste ore, introdotto dopo una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea.